Introversione e sinistra

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  1. davide.proietti
     
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    Introversione, l'orientamento di personalità che annovera tra le sue caratteristiche il grande senso di giustizia, l'empatia, una spiccata sensibilità; gli ideali di sinistra improntati alla giustizia, alla parità di diritti, all'umanizzazione, alla rivoluzione, al sogno di un mondo diverso.
    E' la filosofia di Marx una gigantesca oggetivazione filosofica di introversione fatta da un grande introverso? Quant* introversi*si identificano con un'ideologia di sinistra? Quant* uomini/donne di sinistra ignorano completamente la questione introversione e che gran peccato è?
    La violenza della lotta armata cosa c'entra coll'introversione e col marxismo?
    La violenza di potere è peggiore di quella del popolo che si ribella?
    Mi è capitato ultimamente di partecipare alla riunione della sezione romana di un piccolo partito comunista, erano in maggioranza schiacciante introversi (qua non uso l'asterisco perché la presenza femminile era purtroppo pari a 0), alcuni lo erano in maniera manifesta; Gian Maria Volonté, grande attore militante, era comunista.
    Chi vive la sua introversione a braccetto con le idee di sinistra? Come vive la sua introversione da uomo/donna di sinistra?
    Che gli introvers* debbano acquistare una coscienza di classe come le/i proletar* ed impegnarsi a costruire un mondo migliore?
    E altre svariate domande, che si possono riassumere in Introversione e sinistra, questo è il problema...
     
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  2. LADINTJ
     
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    Credo di trovarmi molto più vicina agli ideali di "Sinistra", ma auspico un futuro in cui la divisione tra destra e sinistra verrà superata, come inutile fonte strumentalizzata di conflitti.
    Non saprei dire se conosco più introversi di destra o di sinistra, ma in genere tra i miei conoscenti, noto che spesso occupano aree moderate.
    Senza offesa per nessuno, ma agli estremi vedo collocati più facilmente soggetti con un vissuto di forte disagio o di introversione mal risolta.
    Ritengo comunque la politica una dottrina esclusivamente economica, sulla base della quale non si può giudicare le persone.
     
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  3. Allonsanfan
     
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    Io non vedo una correlazione tra introversione e sinistra, quanto tra introversione e idealismo. E' logico che ci siano più introversi a sinistra, perché a destra è difficile trovare idee, è molto più facile trovare idioti che girano con la mano destra dritta o con il fazzoletto verde in tasca solo perchè così si sentono fighi.

    Tipo mi viene da paragonare hitler e mussolini. Mussolini (estroverso) è un bullo diventato dittatore, senza idee precise, un grande affabulatore furbone che diceva quel che gli tornava più comodo. Hitler (introverso) aveva una visione ben precisa anche se folle, ci aveva scritto pure un libro, e la sua forza nelle sue idee gli dava un carisma eccezionale. Se credi così tanto in quello che dici, la gente se ne accorge.
    In base a questo ragionamento si direbbe che gli introversi tendano ad essere dei "puri".
    Nel mio caso invece sono di sinistra ma tendo ad essere pragmatico, quindi voto e milito nelle file di partiti non estremisti. Però anch'io credo molto nelle mie idee, le "sento" parecchio, però non mi riesce dissociarle dal come metterle in pratica.
    Vedo che anche LADINTJ non ha simpatia per gli estremismi. Non sono un esperto dei tipi del test di myers-briggs, ma ci sta che il pragmatismo sia un tratto in comune degli Intj-mastermind? (anche a me il test da quel risultato)
     
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  4. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Tipo mi viene da paragonare hitler e mussolini. Mussolini (estroverso) è un bullo diventato dittatore, senza idee precise, un grande affabulatore furbone che diceva quel che gli tornava più comodo. Hitler (introverso) aveva una visione ben precisa anche se folle, ci aveva scritto pure un libro,

    anche io ho sempre pensato questa cosa sai? infatti mi viene più facile provare pietà per hitler rispetto a mussolini.

    per quanto riguarda la questione di introversi e sinistra, a me effettivamente è sempre sembrato che gli introversi tendenzialmente si avvicinassero più a quell'orientamento, anche senza saperlo magari.
    voglio dire, non è necessario che uno si ispiri proprio a una corrente come dire "di partito" e che quindi dica "ah, io seguo la politica e sono di X", però poi parlandoci ci si accorge che dai discorsi che fa praticamente è di sinistra.
    forse perchè quello è l'orientamento volto alle idee di giustizia, futuro migliore, rispetto universale per gli altri, ecc. che sono comunque caratteristiche degli introversi.
    poi vabbè per i motivi più svariati uno può abbracciare le ideologie più disumane, però credo che di fondo, un introverso in pace con sè stesso condivida un'ideologia di sinistra.
     
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  5. vivinascosto
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 8/5/2011, 15:24) 
    Io non vedo una correlazione tra introversione e sinistra, quanto tra introversione e idealismo.

    Anch'io, infatti mi ritrovo a condividere alcune idee considerate in genere di sinistra (redistribuzione più equa del reddito, uguaglianza di opportunità indipendentemente dal ceto sociale) ed altre considerate in genere di destra (rispetto per l'autorità e per le regole, meritocrazia).
     
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  6. davide.proietti
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/5/2011, 19:02) 
    per quanto riguarda la questione di introversi e sinistra, a me effettivamente è sempre sembrato che gli introversi tendenzialmente si avvicinassero più a quell'orientamento, anche senza saperlo magari.
    voglio dire, non è necessario che uno si ispiri proprio a una corrente come dire "di partito" e che quindi dica "ah, io seguo la politica e sono di X", però poi parlandoci ci si accorge che dai discorsi che fa praticamente è di sinistra.
    forse perchè quello è l'orientamento volto alle idee di giustizia, futuro migliore, rispetto universale per gli altri, ecc. che sono comunque caratteristiche degli introversi.
    poi vabbè per i motivi più svariati uno può abbracciare le ideologie più disumane, però credo che di fondo, un introverso in pace con sè stesso condivida un'ideologia di sinistra.

    Beh, ao ma basta pensare che il filosofo barbuto era introversissimo, che, mi viene da pensare, l'intellettuale di sinistra più importante (nonché capo del PCI) in Italia è stato Antonio Gramsci, che era affetto da visibile neotenia, nonché da invincibile tigna e in ultima analisi da dolcissima introversione :clap.gif:

    Ciao :bye1.gif:
     
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  7. Aletta87
     
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    io credo che l'introversione non sia affatto di sinistra e che purtroppo ci sia tanta ma tanta gente di sinistra che pensa molto poco, chiamatela estroversa, chiamatela come vi pare, non saprei, xD... so solo che ne conosco a bizzeffe.
     
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  8. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/5/2011, 19:02) 
    però credo che di fondo, un introverso in pace con sè stesso condivida un'ideologia di sinistra.

    perché secondo te la natura introversa si concilia di più con un ideologia di sinistra?
     
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  9. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/5/2011, 19:02) 
    forse perchè quello è l'orientamento volto alle idee di giustizia, futuro migliore, rispetto universale per gli altri, ecc. che sono comunque caratteristiche degli introversi.
    poi vabbè per i motivi più svariati uno può abbracciare le ideologie più disumane, però credo che di fondo, un introverso in pace con sè stesso condivida un'ideologia di sinistra.

     
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  10. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 11/5/2011, 10:24) 
    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/5/2011, 19:02) 
    forse perchè quello è l'orientamento volto alle idee di giustizia, futuro migliore, rispetto universale per gli altri, ecc. che sono comunque caratteristiche degli introversi.
    poi vabbè per i motivi più svariati uno può abbracciare le ideologie più disumane, però credo che di fondo, un introverso in pace con sè stesso condivida un'ideologia di sinistra.

    Mi sono spiegato male (deja vu)
    Quello che volevo dire è che le idee di giustizia e di un futuro migliore mica sono necessariamente di sinistra. Per Bin Laden instaurare un califfato islamico e ritornare al medioevo era un'idea giusta che dava un futuro migliore.
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    intendevo in senso internazionalista-universale.

    che posso dire? è una cosa che ho pensato intuitivamente. mi sbaglierò.
     
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  12. senzanome70
     
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    nella mia piccola esperienza quotidiana io ho notato questo in estrema sintesi.

    poiché l'introverso è portato alla riflessione, alla passionalità delle idee, ha un senso innato di giustizia e via dicendo, quel che noto io è che grandi donne e grandi uomini politici sono spesso introversi, a prescindere dall'ideologia.

    naturalmente non sto affatto pensando all'attuale classe politica, oppposizione compresa.
     
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  13. SerenaOliver
     
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    Ciao a tutti e tutte :)
    Bè, penso che se della personalità introversa è proprio il sentire le sofferenze degli altri, sentire in sé un profondo senso di ingiustizia, insomma, tutte le cose che ci stanno scritte nel libro del dottor Anepeta :D allora sì, c'è una profonda correlazione con l'idea di Sinistra, almeno con quella storica, con l'ideologia in sé. Per capirci, la destra non difenderà mai i più emarginati, penso a tutta la gamma dei partiti/movimenti di destra (destra sociale, fiamma tricolore, blocco studentesco, casa pound, lega nord, futuro e libertà, popolo delle libertà - ne ho scordato qualcuno?), dove comunque si va contro delle minoranze etniche, delle categorie di genere e contro i gay, le lesbiche e i/le trans, gli immigrati in generale, e i rom.
    Per cui se un/una introverso/a decidesse di aderire ad un partito/movimento di destra, mi chiedo: non soffrirebbe ulteriormente? Alla fine si tratterebbe comunque di emarginare qualcuno, la destra fa così, l'ha sempre fatto.
    Con ciò non voglio dire che non ci siano introversi di destra, ma che sono introversi e non lo sanno. Un introverso che ha coscienza di sé, ripeto, non potrebbe in teoria per una questione di coerenza di emozioni aderire ad un'ideologia che promuove l'uomo-macho (con tutto ciò che ne deriva), che sostiene il capitalismo, per parlare invece di economia, che è l'espressione massima dell'estroversione.
    Il capitalismo ci vede come persone che devono, come si diceva negli anni Settanta, mangiare-consumare-crepare.
    Personalmente soffro una cifra quando ci penso, cioè quando penso di vivere in una società dove conti solo se lavori, sennò non solo sei uno scarto della società, un emarginato, sei proprio inutile.
    Questo per dire che le idee di destra sono estroverse, è innegabile.
     
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  14. francescoburich
     
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    l'introversione si riflette (nelle persone mature) attraverso l'integrazione tra le istanze soggettive e i vissuti. Quindi..un introverso incazzato (rigido) può essere di destra cercandone delle gratifiche personali. La domanda che sarebbe da porsi...e se le gratificazioni hanno una valenza positiva!! Mi viene da pensare no in assoluto. E' l'immediatezza..il vero e grande inganno..che fa credere alle persone di stare optando per la celta giusta. quando in realtà è fasulla..
     
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  15. SerenaOliver
     
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    CITAZIONE
    Chi vive la sua introversione a braccetto con le idee di sinistra? Come vive la sua introversione da uomo/donna di sinistra?

    Tra parentesi, quoto Francescoburich.
    Poi, riguardo a ciò che ha scritto Davide qui sopra posso riportare la mia esperienza, da militante comunista e poi anche femminista. Io credo che è molto difficile, se si è introversi, militare negli ambienti di sinistra di oggi.
    Perché?
    Perché se aderisci ad un partito, e hai studiato, perchè in quanto introversa ho passato un botto di tempo a casa a leggere, studiare, capire l'ideologia, capisci che quel partito sedicente di sinistra non ha capito nulla di cosa la sinistra dovrebbe fare, e quando vedi la gente che applaude ai vari segretari e roba del genere ti senti male, per quanta ignoranza c'è in giro. D'altra parte però ti senti anche vicino a loro, perchè pensi che magari c'hanno una famiglia, una vita più intensa della mia, per esempio, che ho moltissimo tempo libero, per cui non hanno tempo di studiare eccetera, si affidano totalmente a dei politici di professione che li prendono largamente per il culo.
    C'è poi la situazione centro sociale o collettivo, che gioca sulle dinamiche personali: una parte del femminismo adotta questa dialettica continua del parlare di cose privatissime per riflettere su vita e capitalismo, peccato che se sei introversa/o non ti va di parlarne, almeno, io mi rifiutavo di parlare di certi argomenti, tipo sessualità e le mie relazioni, perché pensavo non tanto che fossero argomenti tabù o di cui mi vergognavo, ma affari miei, in cui nessuno doveva metter bocca, ecco.
    Insomma, vivere la propria introversione in un ambiente di sinistra è veramente complesso perchè spesso nei casi dei movimenti/collettivi extraparlamentari sei obbligato a metterti in gioco dal punto di vista personale, interrelazionale.
    CITAZIONE
    Che gli introvers* debbano acquistare una coscienza di classe come le/i proletar* ed impegnarsi a costruire un mondo migliore?

    Ecco, secondo me non si dovrebbe parlare di coscienza di classe, perchè gli introversi non sono una classe :D
    E' importante la terminologia. La domanda da porsi è, a mio avviso: il comunismo estroverso risolverebbe le cose? Il comunismo estroverso sarebbe il modello centro sociale - collettivo.
    Ecco, secondo me, no, perchè sei obbligato a socializzare, o se non appartieni al gruppo ti trattano come uno straniero (alla faccia del loro dirsi comunisti).


     
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87 replies since 8/5/2011, 11:23   2532 views
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