Figli perduti

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  1. tigellino11
     
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    In questo periodo mi sento rinascere, piano piano prende forma nella mia mente la stellare lingua di Omero ed Euripide,riesco a spiaccicare frasi... Ma come è potuto succedere che città come Agrigento e Siracusa si siano ridotte a essere le ultime in tutto...Cioè un tempo appartenevano a una civiltà superba, contrastavano senza requie la super potenza di Cartagine che si permetteva il lusso di assoldare eserciti di 50000 mercenari alla volta di tutto il mediterraneo e e ce li portava qua e questo durante secoli,ma...Io cmq nativo come sono di Agrigento, visto che discedente di quel popolo lo sono e considerato che i greci di Grecia a differenza di quelli di Sicilia non hanno mai dimenticato di essere greci , vado a frequentare al piu presto i primi. Che sarebbe a dire poi che lascio questo:https://www.youtube.com/watch?v=eTXAWSD0Zmk per RITROVARE (e lo sottolineo che si tratta di ritrovare) questo:https://www.youtube.com/watch?v=c1LGR_jSF5Y&feature=related
     
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  2. marcello.difiore
     
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    Se la tua famiglia e' economicamente benestante vai a vivere in Grecia almeno nei mesi estivi. Poi magari in breve trovi lavoro nel turismo. Io vorrei andare almeno ad Atene e ad Iraklion pero' parlo solo l'italiano per cui mi rivolgerò ad una agenzia di viaggio per trovare una struttura alberghiera con personale che parla italiano, se ve ne sono. Non farti scoraggiare dalla crisi economica Greca, il turismo continuerà ad essere prospero. In ogni caso mantenendo la cittadinanza italiana puoi decidere se mantenere in Italia l'assistenza medica o previdenziale. Non preoccuparti se il lavoro dovrebbe prendere una strada diversa dai tuoi studi ne di cosa possano pensare familiari e parenti. Per la tua scelta in Grecia ti conquisterai la simpatia delle persone. Segui la scelta del tuo cuore.
     
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  3. tigellino11
     
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    Per il lavoro preferisco restare in Italia;quello che sicuramente faro' è riellenizzare il mio mondo intimo con la benedizione del bizantino San Calogero (patrono morale di AG) e della Madonna dell'Odigitria patrona della Sicilia

    ;)

    cmq guardate cosa si disconosce in Italia:http://it.wikipedia.org/wiki/Latinizzazione_(Concordato_di_Melfi)

    cioè si parla delle conversioni al cattolicesimo delle popolazioni amazzoniche ma quello che hanno fatto i normanni col papato nel sud Italia si ignora completamente
     
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  4. Allonsanfan
     
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    Tu tigellino hai un culto smodato per la grecia, però non capisco: se è la civiltà mediterranea che cerchi, allora essa è ben presente anche nella cultura araba o spagnola, anch'esse presenti nell'eredità siciliana. Se è quella classica, allora certe nostalgie bizantino-ortodosse mi lasciano perplesso, perché semmai dovresti apprezzare la latinizzazione, più legata al mondo romano (per un italiano, quindi, il massimo delle radici e della gloria passata), il mondo ortodosso è così lontano da noi da venire classificato da alcuni specialisti come una civiltà a parte rispetto a quella occidentale.
    Sono poco esperto di sicilia e di classicismo, dico queste cose più come una domanda che come un'affermazione.
     
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  5. tigellino11
     
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    Per prima cosa bisogna specificare che arabi e spagnoli sono stati dominatori stranieri mentre i greci no, cioè loro nel meridione sono stati talmente numerosi e assorbenti da costituire la mera base del popolo,ma c'è di piu' ,cioè si da il caso che etnicamente i meridionali siano in considerevole misura greci (dato facilmente verificabile se fai una ricerca in internet) . Vedi Allonsafan, basta fare una facile riflessione per porre in chiaro " la specifità perduta" del sud dell'Italia. Premesso innanzitutto, e a scanso di equivoci, che io mi sento sì italiano bisogna partire da quelle che sono le componenti etnico-storiche di base della nostra nazione e cioè:la componente italica (e italici erano l'antico popolo dei siculi in Sicilia),la greca (la quasi totalità del meridione era Magna Grecia),l'etrusca e la celtica.Bene la storia insegna quale sia stata l'importanza del connubio di civiltà fra i romani e i greci della Magna Grecia; se tu guardi alla Roma tardo repubblicana e imperiale scoprirai come tutti i romani colti parlassero greco (addirittura era di moda parlare in greco fra innamorati),come il popolo parlasse greco da Napoli in giu'...dall'altra parte si consideri come i bizantini di costantinopoli si considerassero eredi di Roma, loro si auto indicavano come "romei" e ancora oggi la parola "Grecita'" in greco si dice"Romiosini"; infine è vero che sono state due civiltà distinte ma un'unione compenetrata dove l'una complementava l'altra c'è stata.Inoltre il sud d'Italia ha continuato ad essere greco per secoli (fino all'XI secolo in Sicilia si parlava in greco), addirittura in calabria sono sopravissute delle comunità grecofone fino ad oggi(www.youtube.com/watch?v=dsjBQw7Pmv4 ). Aver cancellato dalla storia questa specificità è stata un'aberrazione (i colpevoli sono stati i normanni in contrasto con Bisanzio); Cosa si direbbe in Toscana se si cancellasse il ricordo del rinascimento? Rinascimento che è poi anche riallaciamento alla classicità greco-romana , che è fioritura umanistica ricca anche dell'apporto degli intellettuali che fuggivano da Costantinopoli presa dai turchi . In estrema sintesi cosa sarebbe l'Italia senza il rinascimento ,senza antichità greco-romana? Ebbene adesso mi domando ,da questa miscela perchè è stata dimenticata la componente greca un tempo presente ed essenziale per aver dato vita a tutto cio' che è seguito?? Spero di essermi spiegato ...
     
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  6. tigellino11
     
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    Aggiungo anche che il meridione in passato è stato interamente bizantino-ortodosso prima dei normanni e cmq gli ultimi preti ortodossi hanno lasciato l'isola nel XVIII secolo. La madonna dell'Odigitria era la patrona di Costantinopoli e della Sicilia e in ogni paese abbastanza antico dell'isola esiste una chiesa dedicata a questo culto,i santi anacoreti bizantini sono molto popolari in Sicilia in primis San Calogero di Calcedonia e San Filippo, a loro volta i santi siciliani sono anche santi ortodossi come San Gregorio di Agrigento importantissimo esegeta dell'ecclesiaste nella versione greca.Siracusa è stata anche per alcuni anni capitale dell'impero bizantino al posto di Costantinopoli,l'arcidiocesi di Messina ha ereditato anchel'antico titolo ortodosso di archimandritato del Sant. Salvatore ; infine ,per esempio, nel mio dialetto ci sono tante parole greche doriche...naka,tabuto, sivu, gnasci, krastu, carusu, scaliari ,kuddura,tummina,timpulata,koffa,incigniari, babbiari,addunari et cetera..

    ah, senza dimenticare poi i mosaici di fattura bizantina della cattedrale di Monreale (con il Cristo Pantocratore),della cppella palatina ,di Cefalu'
     
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  7. tigellino11
     
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    A proposito, da italiano ( perchè mi sento sempre italiano,nessuno mi fraintenda) devo fare un'aspra ,anzi asperrima critica alla società italiana : sarà un 'impressione mia ma a me l'italiano medio di oggi mi sembra tale e quale ai personaggi della fiction della rai; cioè mi sembra che sia imperante un'atmosfera di leggerezza incosciente, un po' stile "Un medico in famiglia" che personalmente non sopporto... bhoo'...Proprio su questo aspetto credo che i moderni greci ci superino,li trovo molto "cazzuti"; il loro repertorio musicale popolare degli ultimi decenni testimoniano lo stesso carattere fiero e indomito degli antichi: Theodorakis,Markopulos che hanno composto le melodie che hanno accompagnato i versi di premi nobel come Elitis,o Sikelianos,a noi chi ci rappresenta popolarmente?? Sì abbiamo Mina ,Celentano che melodicamente sono stati bravi ma la differenza è che i contenuti di quello che cantano i greci hanno un altro peso ,un altro pathos. www.youtube.com/watch?v=TorYVReym-8

    eh eh mi sento Italiano di identità siceliota (che significa magno greca).
     
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  8. Allonsanfan
     
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    Molto interessante tigellino. I lasciti bizantini tra l'altro sono presenti pure in toscana: il duomo di pisa (ma anche altre chiese della zona), e specialmente la torre pendente (che altro non è che il campanile) sono fortemente ispirati alle usanze orientali con cui la repubblica marinara pisana entrava in contatto. Infatti di campanili tondi non ce ne sono molti, altri esempi famosi si possono ritrovare - guarda caso - a ravenna (capitale italiana dei domini italici dell'impero di costantinopoli), dove ti consiglio di andare a vedere i non numerosi ma bellissimi lasciti dei "romei".
     
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7 replies since 11/7/2011, 21:36   204 views
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