Sul’orlo di un precipizio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. marinoni2
     
    .

    User deleted


    Sul’orlo di un precipizio

    Sul’orlo di un precipizio, prima o poi ci si ritrova tutti nella vita, ma nessuno è disposto a pensarci, io nella mia vita ho sfiorato di perdere tutto innumerevoli volte, ma la domanda che tormenta di più il mio animo è che senso ha tutto questo.
    Vorrei saper rispondere a questa domanda con affermazioni logiche ma temo non sia possibile, e penso che sia questa inquietudine che l’uomo porta dentro, la causa prima della nascita di religioni e filosofie.
    Le tante azioni fatte durante la vita scaturiscono da momenti di sentire soggettivo, in cui ci sembra che dobbiamo agire in quel modo e quasi sempre nel tempo ci rendiamo conto di avere agito male e non per il nostro interesse, allora ci affidiamo hai sogni cercando di fantasticare su un futuro dove ci riconosciamo qualità a volte non presenti in noi stessi, ma quando viene sera le nostre giornate sono tutte uguali, il tempo consuma pensieri e azioni come il fuoco consuma tutto ciò che incontra sul suo cammino, cosa resterà della nostra vita su questo pianeta????
    Quanto sia difficile vivere nel presente tutti coloro che ci provano lo sanno, una delle cose che ci potrebbe salvare le giornate è la semplicità del pensare e dell’agire, (roba da santoni) per tanto consumiamo i nostri giorni nell’eterna aspettativa che il senso di vuoto che ci logora lo stomaco venga riempito, non sappiamo bene da chi, ma chi se frega dei dettagli in qualche modo si farà.
    La condizione umana è terribile per certi versi, e per altri sa essere lieta a tal punto da farci scordare che siamo precari, che nulla si conquista veramente, che tutto è illusorio e appartiene al sentire soggettivo e vaporoso di un momento.
    Il nostro viaggio inizia a primavera, pieni di salute e con il sole in fronte, viviamo il vigore e la luce di questa stagione come fosse eterna, ho beata ignoranza quanto sei preziosa nelle pause del nostro cammino,se mi sentissi anche’io un animale abitatore di questo pianeta potrei dedicarmi al soddisfare i bisogni primari, ma purtroppo questa società di vanagloriosi ti dice da subito che tu sei speciale rispetto alle altre specie di abitatori, e da qui inizia il calvario di un destino che altri modellano in cui tu non ti ritrovi, e ti sgridano da subito per le tue stranezze, ti fanno sentire sbagliato rispetto alla norma, ma che cosa è la norma???? Siamo sicuri che sia giusta per tutti???
    E così butti gli anni più belli della tua primavera a cercare di conformarti alle richieste altrui, e pensi quando sarò grande farò a modo mio, cambierò questo mondo, dirò a tutti che la norma è sbagliata, e credi che il sole, la forza e la bellezza ti appartengano per sempre, quando vedi un vecchio lo guardi con faccia schifata, e pensi che a te non succederà mai di diventare cosi rompiballe e sgradevole, il vecchio ti guada con un velo di tristezza non dice nulla, ma in te vede la sua primavera e i suoi sogni e sa già che anche tu tradirai te stesso come fece lui.
    Che meschino questo vecchio che ti guarda come se ti volesse dire che sei stupido, tu non sai ancora che lui a ragione, e affidi a l’orgoglio la tua risposta, d'altronde come potrebbe essere diversamente ti senti talmente forte e pieno di energie che niente ti può far credere che sei un burattino i cui fili sono in mano del destino che altri hanno pensato per te.
    Bruci i tuoi giorni lottando contro il sistema, contesti tutto ciò che non funziona, certo questo ti fa onore ma non porti nessun contributo che possa dare alla norma un valore diverso, contesto il sistema fatto da vecchi, ma non cerco di capire il perché se creato, chi ce dietro che spinge, perché è cosi importante che l’uomo vada verso quella direzione e non un’alta, è cosi che anche l’energia della sacrosanta contestazione diventa materiale importante, direi essenziale per quelli che sto contestando, sono di nuovo usato, manovrato, pilotato e non me ne rendo conto.
    E pensare che basterebbe mi documentassi sulle rivoluzioni del passato per accorgermi che mi stanno usando, ma l’arroganza è una cattiva consigliera, il credere di essere meglio di chi ci ha preceduto ci acceca a tal punto da non vedere che stiamo imitando e facendo gli stessi errori che cerchiamo di combattere.
    Ma pur essendo l’uomo un animale intelligente non è purtroppo per lui, equipaggiato a riconoscere il condizionamento, qualcuno lo riconosce solo dopo innumerevoli cadute, e i più diventano coloro che condizioneranno le prossime primavere, che catena assurda e meschina.
    Ci fu solo un uomo che nella storia fece una rivoluzione degna di essere menzionata, si chiama Gandi, la sua pazienza e la sua convinzione destabilizzarono un grande impero come l’Inghilterra, ma da quel tempo non nacque più nessuno che raccolse la sua grande eredità, nemmeno i suoi eredi carnali riuscirono a capire come lottare contro il condizionamento e il tiranno…

    Marinoni
     
    Top
    .
0 replies since 9/2/2012, 17:18   124 views
  Share  
.
Top