Loop (sfogo inutile)

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  1. Odile83
     
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    Ho litigato per l'ennesima volta con una persona per me molto importante e a cui voglio bene.
    Non sto a dilungarmi sui motivi, per certi versi ha sbagliato lei per altri sono consapevole di esagerare e di giudicare male a priori solo per pessimismo e sfiducia.
    Il copione è sempre lo stesso: mi sento poco considerata e poco stimata> divento acida, sarcastica e aggressiva> però poi ho paura di ferire l'altro e di essere rifiutata> quindi mi sforzo di essere ragionevole e comprensiva e di dare tempo al tempo> *però* poi sono terrorizzata dal non capire come stanno le cose davvero e dalla paura che così facendo l'altro mi prenda per i fondelli e faccia i suoi porci comodi> quindi ritorno aggressiva e cupa> *di nuovo* vengo presa dal terrore che l'altro mi abbandoni e mi tratti male e penso che non ho nessun diritto di pretendere nulla perchè gli altri hanno la loro vita e non hanno tempo per pensare a me, vado nel pallone, mi dispero, tutto è nero e senza senso, ecc ecc. Ad libitum. Mi faccio dei film allucinanti, conversazioni infinite, ci penso sempre sempre.
    E in effetti quest'ultima volta questa persona si è stufata e mi ha mandata a spigolare, trattandomi con freddezza, che è una delle cose che temo di più in assoluto. Ora mi sento una merda e non so come aggiustare le cose. Capisco che dal suo punto di vista io sia una povera psicolabile.
     
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  2. Ember
     
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    Anche io soffro molto quando vengo poco considerata. In realtà so che le persone non possono essere tutte come me (che quando voglio bene, mi dono totalmente agli altri). Alcune non passano la giornata a pensarmi come posso fare io... questo non toglie che ci siano quando ho bisogno e di questo ne ho avuto le prove. A volte non possiamo usare noi stessi come metro di misura :(
     
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  3. Diogene W
     
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    Mi riconosco piuttosto bene nei passaggi mentali che hai descritto. è il trovarsi sempre fra il dare tutto o dare niente.

    Ti direi di dare meno importanza alla cosa, proprio perché gli estroversi normalmente in una situazione del genere sono capaci di pensare ad altro (però così sottintendo che la persona di cui parli sia estroversa :hmm.gif: ). Non intendo menefreghismo o altro, ma ho comprobato che meno mi carico di sensi di colpa o pensieri negativi su una situazione che non mi piace, più quella si risolve naturalmente.
     
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  4. Odile83
     
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    Non è estroverso, è -credo, spero- un introverso particolarmente attaccato ai propri spazi mentali quindi spesso chiuso e poco comunicativo.
    Solo che io un'amicizia così non la concepisco molto....per me se si è amici ci si pensa sempre, ci si "coccola", ci si sente, ci si vede il più possibile...poi è ovvio che uno ha la propria vita, i propri cazzi, i momenti in cui vuole stare da solo ecc, ma cavolo...
    Soprattutto ho paura che sia una persona anaffettiva e che sia vero che non tenga a me....poi io sono particolamente sensibile per vari motivi all'abbandono, ho sempre paura che la gente mi "tradisca" e di punto in bianco mi molli: e se lascio correre, faccio finta di nulla, passano gli anni, io mi affeziono sempre di più, mi fido sempre di più e salta fuori che questo davvero se ne sbatte?
     
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3 replies since 12/5/2012, 23:16   83 views
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