L'insostenibile pesantezza dell'essere

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  1. Odile83
     
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    Fin da piccola ho sempre avvertito il bisogno acuto di trovare la mia identità, il mio posto nel mondo, la mia personale armonia nel flusso del tempo e degli eventi; e però contemporaneamente ho sempre avvertito come un macigno l'insostenibile pesantezza dell'essere, cioè la presenza, la densità, la concretezza viva di tutto ciò che mi stava intorno: tutte le persone, tutti gli oggetti, tutti i paesi, tutte le idee, tutti i sentimenti, tutti i dubbi, tutto il dolore e tutta la gioia, tutte le cose piccole o grandi.
    Da un lato questo mi riempiva di gioia e meraviglia, da un altro lato di terrore e sgomento. E stanchezza.
    Come posso, pensavo, affrontare tutto questo? Come posso accettare che ci sia così tanto nel mondo? Come posso decidere come essere e cosa fare e cosa pensare quando ho così tanta scelta ma così poco da poter prendere? Come posso sapere cosa è giusto e vero quando ognuno ha la propria visione delle cose e ogni visione nel proprio sistema di cose è giusta e vera?
    ...Con la conseguenza che pensavo tanto e vivevo poco.
    Col crescere sono diciamo migliorata (nel senso che vivo di più e mi imparanoio di meno) ma questa sensazione vertiginosa e tragica resta sempre lì, sullo sfondo, e continua a influenzarmi e anche ostacolarmi. E non so come gestirla.
    Qualcuno di voi ha mai provato quello di cui sto parlando?
     
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  2. alexey86
     
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    Io no e non saprei che risponderti :( . A me, l'unica cosa che pesa è il fatto che le mie azioni hanno delle conseguenze sempre e comunque e cerco il più possibile di vedere avanti
     
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  3. Ember
     
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    CITAZIONE (Odile83 @ 13/6/2012, 23:24) 
    Come posso, pensavo, affrontare tutto questo? Come posso accettare che ci sia così tanto nel mondo? Come posso decidere come essere e cosa fare e cosa pensare quando ho così tanta scelta ma così poco da poter prendere? Come posso sapere cosa è giusto e vero quando ognuno ha la propria visione delle cose e ogni visione nel proprio sistema di cose è giusta e vera?

    Non so se parliamo della stessa cosa, ma anche io spesso penso a quanto piccola e breve sia la vita e quanto grande sia tutto il resto, ogni singolo elemento è così importante e di conseguenza mi sto perdendo qualcosa di fondamentale. E'difficile fare scelte di vita con questo peso. Però a un certo punto ho deciso di smettere di pormi domande. Giustizia e verità non sono più cose che mi competono (a parte quelle relative, necessaria a vivere nella società), cerco di godermi (o meno) quello che posso come fa ogni essere vivente sulla terra.
     
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  4. Franz86
     
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    Io no. Infatti mi ispira di più il titolo originale, anche se il romanzo non l' ho ancora letto.
     
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  5. Odile83
     
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    CITAZIONE (Ember @ 14/6/2012, 11:40) 
    Non so se parliamo della stessa cosa, ma anche io spesso penso a quanto piccola e breve sia la vita e quanto grande sia tutto il resto, ogni singolo elemento è così importante e di conseguenza mi sto perdendo qualcosa di fondamentale. E'difficile fare scelte di vita con questo peso. Però a un certo punto ho deciso di smettere di pormi domande. Giustizia e verità non sono più cose che mi competono (a parte quelle relative, necessaria a vivere nella società), cerco di godermi (o meno) quello che posso come fa ogni essere vivente sulla terra.

    Hai proprio "deciso"? E come cacchio hai fatto? :D
     
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  6. Ember
     
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    Beh non dal giorno alla notte :D tutto è iniziato quando una decina di anni fa ho realizzato che non credevo in Dio (il che già mi tolse da sotto i piedi una buona fetta di Verità assolute), poi ho iniziato a studiare la psicologia e l'etologia e mi sono resa conto che altre verità che credevo intoccabili in realtà non lo erano poi così tanto... giusto, sbagliato, andava tutto rielaborato e ho capito che quella rielaborazione però era la mia personale, non una legge assoluta. E poi mi sono detta che se potevo ricredermi così tante volte, allora era meglio rimanere in una condizione di sospensione del giudizio... vivere non dico alla giornata (perché io proprio non ci so vivere alla giornata) ma almeno ponendomi tante domande senza per forza cercare di rispondere. A volte non serve dare una risposta... ci possono essere soluzioni, opinioni, pensieri, idee, quelle cose per me servono più di una verità che non si sa nemmeno se ci sia. Ma appunto questo è il mio punto di vista, ognuno ha il suo :)
     
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  7. Ivanovic
     
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    CITAZIONE (Odile83 @ 13/6/2012, 23:24) 
    Come posso sapere cosa è giusto e vero quando ognuno ha la propria visione delle cose e ogni visione nel proprio sistema di cose è giusta e vera?

    Eh eh, mica vero, anche soggetivando la propria visione delle cose a sé stessi rimane comunque piena di errori, noi non facciamo ciò che è meglio per noi, questo lo pensa chi se la racconta alla stragrande.

    CITAZIONE (Odile83 @ 13/6/2012, 23:24) 
    Col crescere sono diciamo migliorata (nel senso che vivo di più e mi imparanoio di meno) ma questa sensazione vertiginosa e tragica resta sempre lì, sullo sfondo, e continua a influenzarmi e anche ostacolarmi. E non so come gestirla.
    Qualcuno di voi ha mai provato quello di cui sto parlando?

    Una volta vissi un anno all'Elba perché l'idea di vivere in un'isola mi sembrava l'unica sensata, vivere in mezzo al continente mi sembrava un'esperienza ingestibile.

    Quindi sò esattamente di cosa stai parlando.

    CITAZIONE (Franz86 @ 14/6/2012, 21:57) 
    anche se il romanzo non l' ho ancora letto.

    Non ti perdi nulla, lo ha scritto una persona triste.
     
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  8. Franz86
     
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    CITAZIONE (Ivanovic @ 15/6/2012, 16:17) 
    Non ti perdi nulla, lo ha scritto una persona triste.

    In effetti l' ho preso più volte in mano in libreria, ne ho più volte letto degli spezzoni a caso e non mi ha mai colpito. Però il titolo è suggestivo, se non ci si sta a ragionare sopra.
     
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  9. Franz86
     
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    " Bisogna imparare ad amare se stessi - questa è la mia dottrina - di un amore sano e salutare: tanto da sopportare di rimanere presso se stessi e non andare vagando in giro (...) è l' uomo che è per se stesso un grave fardello! E questo perchè si trascina dietro sulle spalle troppe cose estranee. Simile al cammello, egli piega le ginocchia e si lascia caricare ben bene."

    F.W. Nietzsche " Così parlò Zarathustra "

    Eh, le citazioni :lol:
     
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8 replies since 13/6/2012, 22:24   188 views
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