Il mio scudo d'acciaio

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  1. stev92
     
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    Salve cari amici introversi. Vi racconto un po' come sono fatto. Sono incredibilmente introverso, molto solitario, taciturno, e mi nascondo dietro uno scudo d'acciaio. Prima di gennaio di quest'anno avevo una discreta vita sociale (niente di che, stavo con i vecchi amici del liceo) ma ho deciso di tagliare i ponti con loro. In primis perché mi sono accorto (troppo tardi) che non mi conoscevano affatto, in pratica con loro ero una persona completamente diversa, non mi sono mai sentito compreso e capito. Quindi ho consapevolmente scelto la vita solitaria, che preferisco di gran lunga alla compagnia che non mi appaga. Ho sempre tentato di mascherare la mia vera personalità, forse per paura di non essere capito o di essere giudicato per la mia profonda introversione. Ogni volta che qualcuno ha tentato di avvicinarsi l'ho sempre allontanato, innalzando una muraglia intorno a me. Posso sembrare una persona fredda e distaccata, ma in realtà sono un tenerone piagnucolone. Sono molto empatico e sensibile, al punto da stare veramente male (come accade soprattutto in questi giorni) per delle semplici serie tv, mi immedesimo talmente tanto da soffrire per il personaggio (rimango triste per tutto il giorno, o addirittura non riesco a dormire). Sono profondamente selettivo nelle conoscenze, ci vogliono anche degli anni affinché possa pian piano mostrarmi per come sono, e soltanto se riesco ad avere fiducia in quella persona. Non so se questo mio carattere sia questione di sangue (in famiglia quasi tutti sono così, chi più chi meno) o dovuto a particolari eventi nella mia vita, ma fatto sta che non riesco ad avere nessun tipo di relazione (non ho mai avuto una ragazza, e quelle volte che ci ho provato ho preso 2 di picche mastodontici). Sento che non ci sia veramente nessuno che possa capire quello che ho in testa, e accettarmi completamente, senza giudicarmi. In molti non mi sanno prendere, e appena fanno un passo falso li allontano seduta stante (non per cattiveria, ma è una specie di selezione automatica che il mio cervello compie). Sono troppo contorto, intricato, lunatico, che certe volte non riesco a capirmi nemmeno io. Per il resto ditemi pure, accetto qualunque tipo di osservazione. Scusate se vi ho annoiato :D
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE
    Posso sembrare una persona fredda e distaccata, ma in realtà sono un tenerone piagnucolone

    hahah mi ricordi qualcuno
     
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  3. Colubro
     
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    Anche io ho il mio scudo d'acciaio (che si traduce, più che nel mascherare le cose, nel tacerle), quindi capisco, ma una domanda (non retorica :) ) ci tengo a fartela: se i tuoi amici non hanno conosciuto la tua vera personalità, ritieni che sia colpa di una loro mancanza o che sia colpa del tuo mascheramento?

    Per bilanciare questa mia intrusione, ti porto una mia esperienza: ho avuto la fortuna di trovare alcune persone veramente eccezionali, amici miei, i quali hanno guadagnato il mio affetto e rispetto. A volte, però, mi tengo qualcosa per me e mi mostro magari sereno quando invece sono turbato: sono fatto così, non mi piace condividere più di tanto i miei fardelli. Ma sono consapevole che, fintanto che sono io a tacere, loro non possono certo leggermi nel pensiero.
     
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  4. stev92
     
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    CITAZIONE (Colubro @ 24/6/2013, 12:28) 
    Anche io ho il mio scudo d'acciaio (che si traduce, più che nel mascherare le cose, nel tacerle), quindi capisco, ma una domanda (non retorica :) ) ci tengo a fartela: se i tuoi amici non hanno conosciuto la tua vera personalità, ritieni che sia colpa di una loro mancanza o che sia colpa del tuo mascheramento?

    Per bilanciare questa mia intrusione, ti porto una mia esperienza: ho avuto la fortuna di trovare alcune persone veramente eccezionali, amici miei, i quali hanno guadagnato il mio affetto e rispetto. A volte, però, mi tengo qualcosa per me e mi mostro magari sereno quando invece sono turbato: sono fatto così, non mi piace condividere più di tanto i miei fardelli. Ma sono consapevole che, fintanto che sono io a tacere, loro non possono certo leggermi nel pensiero.

    E' un'ottima domanda ;). Il problema è più grande secondo me; il punto è che parliamo di almeno 6-7 anni di mascheramento totale. Non ho avuto una bella adolescenza (non parlavo mai con nessuno) e per questo risultavo un emarginato, nessuno mi considerava. Per non rimanere da solo, ho inconsciamente assunto comportamenti assolutamente non da me, pur di essere accettato e avere compagnia. Mi sono creato una sorta di "me diverso", sempre sorridente, accomodante, simpatico e mai incazzoso, anche un po' zerbino. E' ovvio che questo non poteva continuare, e nel tempo mi sono lentamente accorto che loro conoscevano una persona completamente diversa, non mi trovavo più a mio agio. In pratica un'amicizia nata dal nulla, priva di verità e sentimento. Grazie alla lontananza prolungata mi accorgo anche che non mi mancano affatto, era una amicizia assolutamente apparente. So che è sbagliato ed è anche un atteggiamento da opportunisti, ma ero piccolo e soffrivo tanto, quindi ho preferito snaturarmi pur di non continuare a star male. Anche io normalmente faccio come te, i miei pensieri li tengo saldamente in testa, e questo è normale; ma qui parliamo proprio di 2 persone diverse, un'io della vita quotidiana, e un'altro che è "l'amico". La mia è una scelta maturata; pensa che negli ultimi mesi avevo provato a mostrare un po' di più il mio carattere, ma venivo quasi visto male, come se avessi qualcosa di strano che a loro dava fastidio (e ne discutevano beatamente alle mie spalle, senza chiarire faccia a faccia). E' evidente che non poteva più andare avanti questa manfrina, e ho tagliato i ponti. Scusa la lunghezza, ma non ho il dono della sintesi :D

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 22/6/2013, 14:12) 
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    Posso sembrare una persona fredda e distaccata, ma in realtà sono un tenerone piagnucolone

    hahah mi ricordi qualcuno

    Aahahahha e chi ti ricordo? Sono curioso :D
     
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  5. Colubro
     
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    E' un'ottima domanda ;). Il problema è più grande secondo me; il punto è che parliamo di almeno 6-7 anni di mascheramento totale. Non ho avuto una bella adolescenza (non parlavo mai con nessuno) e per questo risultavo un emarginato, nessuno mi considerava. Per non rimanere da solo, ho inconsciamente assunto comportamenti assolutamente non da me, pur di essere accettato e avere compagnia. Mi sono creato una sorta di "me diverso", sempre sorridente, accomodante, simpatico e mai incazzoso, anche un po' zerbino. E' ovvio che questo non poteva continuare, e nel tempo mi sono lentamente accorto che loro conoscevano una persona completamente diversa, non mi trovavo più a mio agio. In pratica un'amicizia nata dal nulla, priva di verità e sentimento. Grazie alla lontananza prolungata mi accorgo anche che non mi mancano affatto, era una amicizia assolutamente apparente. So che è sbagliato ed è anche un atteggiamento da opportunisti, ma ero piccolo e soffrivo tanto, quindi ho preferito snaturarmi pur di non continuare a star male. Anche io normalmente faccio come te, i miei pensieri li tengo saldamente in testa, e questo è normale; ma qui parliamo proprio di 2 persone diverse, un'io della vita quotidiana, e un'altro che è "l'amico". La mia è una scelta maturata; pensa che negli ultimi mesi avevo provato a mostrare un po' di più il mio carattere, ma venivo quasi visto male, come se avessi qualcosa di strano che a loro dava fastidio (e ne discutevano beatamente alle mie spalle, senza chiarire faccia a faccia). E' evidente che non poteva più andare avanti questa manfrina, e ho tagliato i ponti. Scusa la lunghezza, ma non ho il dono della sintesi :D

    Ok, ti ringrazio per la risposta :)
    Partendo da questa, ti faccio un'altra domanda: tu, OGGI, pensi di riuscire ad accettarti al punto di fare a meno del mascheramento? A me sembra positivo il fatto che tu abbia aperto un topic.
    Ora magari tu dici "Ma questo Colubro che cavolo vuole?" :lol: ed è quello che al tuo posto mi chiederei, ma penso che non avresti scritto questo post se non avessi voluto dei riscontri esterni, no?
    Io credo che noi introversi non dovremmo rispondere allo stereotipo che ci vuole più insicuri o più fragili o comunque nascosti da maschere, anzi, penso che noi dovremmo essere consapevoli di avere una nostra forza/talento e che in noi non c'è niente di sbagliato.
    Ci possono essere cose migliorabili, ma questo vale per tutti e per qualunque categoria di persone.
    Il che non vuol dire comportarsi in modo tale da SNATURARSI: non vuoi parlare di una cosa? Nessuno ha il diritto di costringerti. Non vuoi condividere questa o quella emozione? Legittimo! La gente non è in una biblioteca e non può aprire le persone come libri.
    La paura di non essere capito/giudicato è perfettamente comprensibile e sono convinto che, introverso o estroverso che tu sia, saranno sempre poche le persone che si prenderanno la briga di conoscere veramente un individuo in tutte le sue sfaccettature. Ma del resto nemmeno noi, in quanto esseri umani, vorremmo (e forse nemmeno potremmo) conoscere approfonditamente e comprendere tutta l'umanità, giusto? :lol:

    Scusa la pappardella, che spero non ti sia invisa, ma conoscendo il timore di non essere capito, ho preferito dire un po' di più che dire di meno.
     
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  6. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (stev92 @ 24/6/2013, 18:46) 
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    Posso sembrare una persona fredda e distaccata, ma in realtà sono un tenerone piagnucolone

    hahah mi ricordi qualcuno

    Aahahahha e chi ti ricordo? Sono curioso :D

    me! :D
     
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  7. stev92
     
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    CITAZIONE (Colubro @ 24/6/2013, 19:35) 
    CITAZIONE

    Ok, ti ringrazio per la risposta :)
    Partendo da questa, ti faccio un'altra domanda: tu, OGGI, pensi di riuscire ad accettarti al punto di fare a meno del mascheramento? A me sembra positivo il fatto che tu abbia aperto un topic.
    Ora magari tu dici "Ma questo Colubro che cavolo vuole?" :lol: ed è quello che al tuo posto mi chiederei, ma penso che non avresti scritto questo post se non avessi voluto dei riscontri esterni, no?
    Io credo che noi introversi non dovremmo rispondere allo stereotipo che ci vuole più insicuri o più fragili o comunque nascosti da maschere, anzi, penso che noi dovremmo essere consapevoli di avere una nostra forza/talento e che in noi non c'è niente di sbagliato.
    Ci possono essere cose migliorabili, ma questo vale per tutti e per qualunque categoria di persone.
    Il che non vuol dire comportarsi in modo tale da SNATURARSI: non vuoi parlare di una cosa? Nessuno ha il diritto di costringerti. Non vuoi condividere questa o quella emozione? Legittimo! La gente non è in una biblioteca e non può aprire le persone come libri.
    La paura di non essere capito/giudicato è perfettamente comprensibile e sono convinto che, introverso o estroverso che tu sia, saranno sempre poche le persone che si prenderanno la briga di conoscere veramente un individuo in tutte le sue sfaccettature. Ma del resto nemmeno noi, in quanto esseri umani, vorremmo (e forse nemmeno potremmo) conoscere approfonditamente e comprendere tutta l'umanità, giusto? :lol:

    Scusa la pappardella, che spero non ti sia invisa, ma conoscendo il timore di non essere capito, ho preferito dire un po' di più che dire di meno.

    Ahahahha figurati, è ovvio che mi sarei aspettato risposte, il tuo interessamento è gradito ;). Allora, assolutamente si. Pian piano mi sto accettando per quello che sono, lo snaturamento o il nascondersi è una cosa che sicuramente non farò MAI più, visto il punto in cui mi ha portato. Ero troppo immaturo, e ho inevitabilmente sbagliato. Ma gli errori servono proprio per questo, e sicuramente ne farò tesoro. Per il resto io mi sento (ora più che mai) disponibile ad aprirmi. Voglio definitivamente mettere alle spalle i miei vecchi "amici", appartengono ad un passato che voglio cambiare totalmente, e non voglio riaprire. Sono prontissimo alle nuove conoscenze, ma so anche che non sarà facile. Sono consapevole che con me ci vuole mooooolta pazienza (bisogna scalare una specie di muraglia cinese)e riconosco che non è semplice per gli estranei l'approccio nei miei confronti :lol:. Non perdo la speranza che possa esserci veramente qualcuno (o qualcuna, preferibilmente :shifty: ) così paziente da aspettarmi e non scappare. Ma il muro non lo alzo per paura del giudizio (cosa che prima accadeva), ma più che altro per una sorta di meccanismo difensivo e selettivo, volto ad allontanare chi non sento affine o chi mi conosce da troppo poco tempo. Sono convinto che se in questo mondo noi introversi trovassimo il coraggio di uscire dalla nostra armatura, tutto sarebbe sicuramente migliore. Abbiamo tantissimo da offrire (a livello interiore ma non solo), ma ci piace crearci il nostro mondo fantasioso, al posto di crearlo per davvero, nella realtà. Ma in fondo si sa, la nostra arma migliore sta proprio nel complicarci la vita :)

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 24/6/2013, 20:01) 
    CITAZIONE (stev92 @ 24/6/2013, 18:46) 
    Aahahahha e chi ti ricordo? Sono curioso :D

    me! :D

    Ahahahhahaha c'è poco da fare, noi introversi siamo dei romanticoni :lol:
     
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  8. Colubro
     
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    Mi è molto piaciuto il tuo post di risposta e condivido quanto detto, vorrei solo aggiungere una cosa su un dettaglio in particolare:

    CITAZIONE
    Ma il muro non lo alzo per paura del giudizio (cosa che prima accadeva), ma più che altro per una sorta di meccanismo difensivo e selettivo, volto ad allontanare chi non sento affine o chi mi conosce da troppo poco tempo.

    Questo è legittimo: non siamo obbligati a tollerare tutto e tutti, è giusto anche esprimere le nostre personali avversioni.
    E poi gli amici sono un punto serio, è giusto sceglierli con attenzioni, visto che i parenti ohimè sono imposti dalla nascita :lol:

    Sono però felice di leggere che sei disposto a fare nuove conoscenze con uno spirito diverso da quello precedente, sono sicuro che sarà solo che positivo :)
     
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  9. Nicola.
     
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    benvenuto! penso che in quello che hai scritto possano riconoscersi un po' tutti qua, in bocca al lupo!
     
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  10. Yorick75
     
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    Il tuo gettare la maschera, l'allontanarti da chi non ti "appartiene", il prendere un paio di due di picche sono un buon inizio, mi sembra. Ma, attento, adesso arriva il difficile.
     
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9 replies since 22/6/2013, 12:13   281 views
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