Brevi note a margine dell' estate 2013

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  1. Yorick75
     
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    Un vecchio, e possibile, sentimento che muore. La necessità di chiudere una relazione storica e affrontare il crollo di tutto ciò in cui mi sono rifugiato. Due occhi che ho tenuto sempre a illuminare; doverli spegnere è come un atto contro natura.

    Un nuovo, e impossibile, sentimento che nasce. La sfida di viverlo, senza fuggire ma andandogli incontro, pur sapendo che è una corsa folle verso un salto nel vuoto. Fin qui tutto bene. Due occhi che sono una calamita; non riesco a resistere: la lotta quotidiana.

    Il violento conflitto in atto tra una fame chimica, un desiderio di assoluto, di complessità, di simboli, che solo l' introspezione mi sa dare e la ricerca di nuove possibilità, di relazioni soddisfacenti, intense, di persone autentiche e affini che solo il mondo esterno mi può dare. Le due forze, simultanee, non sono inversamente proporziali, ma direttamente proporziali. Se aumenta l' una, aumenta l' altra.
    Tutto nel quadro di una dicotomia tra “Da dove vengo” e “Dove vado”. Non riesco ad accettare un passato in netto contrasto con il futuro. Mentre la condiscendenza, in nome del bisogno di appartenenza, verso l' ambiente esterno e la necessità di individuazione maturata interiormente hanno creato un solco che ora è voragine.

    Ciò genera altalene emozionali, invisibili, incomunicabili, inaccessibili.

    Sono sereno? Eh, già, cristosanto, sereno come un cielo azzurro e terso, ma l' aria sa di napalm. Questo è il mio Vietnam.
     
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0 replies since 8/8/2013, 23:14   126 views
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