Continuazione OT "Chi vi conosce?"

anime gemelle e giù di lì

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. yukino76
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Diogene W @ 15/11/2012, 18:16) 
    CITAZIONE
    Non ho mai provato niente di simile.
    In effetti, non ho mai avuto nessun partner (scappo appena qualcuno mi si avvicina).
    Mi domando, ogni tanto, se sia capace di amare: la solita frase che mi ripeto ("non ho incontrato la persona giusta, finora") inizia a starmi un pò stretta e inizio a credere che il problema sia IO, e non il mancato incontro. Amo personaggi di fantasia e non reali, perché è più facile e non si rimane delusi; più facile continuare a "sognare il principe azzurro" (che non arriverà MAI, ma tu vuoi crederci ancora) che affrontare la realtà di single senza speranza.

    Benvenuta nel club ;)

    In effetti è una cosa che mi fa impazzire. Vedo gente intorno a me che si mette insieme, si lascia, si mette insieme ad un altro, si lascia, e così via, partner dopo partner. E, non contenti, c'hanno pure l'amante!!!! Il partner... e l'amante!!! per la serie, chi troppo e chi niente :huh:
    Forse ho un'idea troppo romanzata dell'amore, ho letto troppi romanzi nella mia vita, già. Penso che si possa Amare una, al massimo due persone nel corso della vita; credo veramente che esista l'anima gemella, un qualcosa di "trascendente" che ti avvicina ad uno spirito affine, ma, guardandomi intorno, mi chiedo se non sia veramente pazza a pensarla così.

    Myriam, tu non mi conosci e, quando ti scrivo, sembra anche a me di non conoscermi. A dire il vero ho cercato di non scrivere, sono già due giorni che ci provo, ma adesso mi sono arreso.

    Non spaventarti, non voglio incontrarti e interferire nella tua vita. Vorrei piuttosto che tu accettassi di ricevere delle lettere da me. Insomma, vorrei poterti raccontare di me (ogni tanto) scrivendo. Non che la mia vita sia così interessante (non lo è, e non mi lamento), ma mi piacerebbe darti qualcosa che altrimenti non saprei a chi dare. Intendo qualcosa che non immaginavo si potesse dare a un estraneo.

    Da dove iniziare? Se fosse possibile, inizierei contemporaneamente da ogni parte. All'improvviso ho la sensazione che ogni parola sia un grumo di lettere inutili, non trovi anche tu? Che qualcuno, sulla punta della penna, traduca l'ebraico in francese... Non avrei mai immaginato quanto potesse essere difficile spiegare, sbriciolare questa sensazione in parole.

    ...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da quell'ossicino, l'uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti. Così per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di indovinare quale fosse il luz delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale fosse l'ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere e dalla quale sarebbero stati ricreati. Ovviamente ho cercato anche il mio, ma nessuna parte soddisfaceva tutte le condizioni. Allora ho smesso di cercarlo. L'ho dichiarato disperso finché l'ho visto nel cortile della scuola. Subito quell'idea si è risvegliata in me e con lei è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona.

    Che tu sia per me il coltello - David Grossman
    (e mentre tutti leggono "Cinquanta sfumature di grigio-ross-nero, io leggo David Grossman ^_^ )
     
    Top
    .
  2. Diogene W
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    In effetti è una cosa che mi fa impazzire. Vedo gente intorno a me che si mette insieme, si lascia, si mette insieme ad un altro, si lascia, e così via, partner dopo partner. E, non contenti, c'hanno pure l'amante!!!! Il partner... e l'amante!!! per la serie, chi troppo e chi niente :huh:
    Forse ho un'idea troppo romanzata dell'amore, ho letto troppi romanzi nella mia vita, già. Penso che si possa Amare una, al massimo due persone nel corso della vita; credo veramente che esista l'anima gemella, un qualcosa di "trascendente" che ti avvicina ad uno spirito affine, ma, guardandomi intorno, mi chiedo se non sia veramente pazza a pensarla così.

    Il tema "anima gemella" è un must per noi intro :yes.gif: Non so se è mai stato trattato però solo al femminile, nel forum... :hmm.gif: Comunque a me fa morire come ognuno gestisce questo tipo di situazione (il non aver mai incontrato il proprio soulmate) a modo suo. è davvero un club.

    Io ho qualche hanno in meno di te, ma so bene cosa provi :). La domanda che ritorna sempre è, e che se non andiamo troppo in OT mi piacerebbe porti è: perché pensi di essere single? Che cosa pensi "ti manca" o "hai troppo in più"?
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    CITAZIONE (yukino76 @ 14/11/2012, 18:06) 
    Non ho mai provato niente di simile.
    In effetti, non ho mai avuto nessun partner (scappo appena qualcuno mi si avvicina).
    Mi domando, ogni tanto, se sia capace di amare: la solita frase che mi ripeto ("non ho incontrato la persona giusta, finora") inizia a starmi un pò stretta e inizio a credere che il problema sia IO, e non il mancato incontro. Amo personaggi di fantasia e non reali, perché è più facile e non si rimane delusi; più facile continuare a "sognare il principe azzurro" (che non arriverà MAI, ma tu vuoi crederci ancora) che affrontare la realtà di single senza speranza.

    M'inserisco perché il problema è anche il mio.
    E' ovvio che non dipende solo da chi incontriamo, ma siamo noi che abbiamo una minore predisposizione a modificare lo stato ormonale.

    Che intendi per "affrontare la realtà"? Stai pensando di metterti con uno tanto per fare, anche se non provi nulla?
     
    Top
    .
  4. Nicola.
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (yukino76 @ 15/11/2012, 19:53) 
    credo veramente che esista l'anima gemella, un qualcosa di "trascendente" che ti avvicina ad uno spirito affine, ma, guardandomi intorno, mi chiedo se non sia veramente pazza a pensarla così.

    questa è un qualcosa a cui è difficile dire si o no con certezza :)

    spesso due persone che sono state sole per tanto tempo finiscono con lo stare insieme e credersi anime gemelle. in realtà è solo la compassione dell'uno nei confronti dell'altro e il disperato bisogno di non essere più soli

    la mia idea è che noi tendiamo all'idealismo, ma dobbiamo sforzarci di essere più malleabili, ne va solo del nostro bene
     
    Top
    .
  5. yukino76
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Diogene W @ 15/11/2012, 21:43) 
    La domanda che ritorna sempre è, e che se non andiamo troppo in OT mi piacerebbe porti è: perché pensi di essere single? Che cosa pensi "ti manca" o "hai troppo in più"?

    Penso di essere single perchè... penso... e sento troppo.
    Prima di tutto, non mi butto, ma prima di prendere qualsiasi decisione ragiono e osservo bene l'altro (trovando tutti i difetti possibili e immaginabili): e questo "frena" la parte emotiva.
    Secondo, ho una paura folle della delusione/disillusione: al dolore della delusione, preferisco la solitudine (che, peraltro, non trovo così dolorosa), e forse per questo inconsciamente "distruggo" (trovando un sacco di difetti) la persona che mi aveva suscitato interesse. Distruggo lui prima che lui distrugga me, e quando quel barlume di sentimento è scomparso mi sento anche più sollevata, come se, dopo tutto, non aspettassi altro per tornare alla mia "amata" solitudine e per essere libera.

    Forse non sono predisposta ad "amare", o forse ho solo troppa paura delle sensazioni forti. Rifuggo le sensazioni forti in generale: evito certi film, libri, situazioni... e probabilmente anche l'amore. Perchè le sensazioni forti mi destabilizzano, per certi versi, inizio ad avere paura di perdere il controllo, quindi...SCAPPO.

    [/QUOTE]
    M'inserisco perché il problema è anche il mio.
    E' ovvio che non dipende solo da chi incontriamo, ma siamo noi che abbiamo una minore predisposizione a modificare lo stato ormonale.

    Che intendi per "affrontare la realtà"? Stai pensando di metterti con uno tanto per fare, anche se non provi nulla?
    [/QUOTE]

    Mettermi con uno tanto per fare???? per carità, il mio motto è "Meglio soli che male accompagnati" ^_^
    Affrontare la realtà nel senso che forse... dovrei smettere di credere nell'anima gemella che prima o poi ariva e accettare il fatto che vivrò e morirò da sola: invece di immaginarmi con un marito e dei figli, dovrei iniziare a immaginarmi come una vecchia zitella che vive in una casa piena di gatti e di libri. La "zia stramba": ogni tanto dico a mio fratello, scherzando, "dai, sposati e fai dei figli, io sarò la zia stramba" :P


    [/QUOTE]
    la mia idea è che noi tendiamo all'idealismo, ma dobbiamo sforzarci di essere più malleabili, ne va solo del nostro bene
    [/QUOTE]

    Infatti, ho una idea troppo idealizzata dell'Amore.
     
    Top
    .
  6. houccisoilariadusieleièrisorta
     
    .

    User deleted


    A me sinceramente stupisce la lucidità con cui descrivete questa condizione e il modo in cui la razionalizzate, come se foste sicuri al 100% di sapere come siete e che tale condizione è irreversibile, al di là della sofferenza che vi comporta.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    CITAZIONE (yukino76 @ 16/11/2012, 10:29) 
    Mettermi con uno tanto per fare???? per carità, il mio motto è "Meglio soli che male accompagnati" ^_^
    Affrontare la realtà nel senso che forse... dovrei smettere di credere nell'anima gemella che prima o poi ariva e accettare il fatto che vivrò e morirò da sola: invece di immaginarmi con un marito e dei figli, dovrei iniziare a immaginarmi come una vecchia zitella che vive in una casa piena di gatti e di libri. La "zia stramba": ogni tanto dico a mio fratello, scherzando, "dai, sposati e fai dei figli, io sarò la zia stramba" :P

    CITAZIONE (yukino76 @ 16/11/2012, 10:29) 
    Infatti, ho una idea troppo idealizzata dell'Amore.

    Secondo me quello che razionalizziamo sta a zero; cioè noi raccontiamo solo che cose che ci appaiono in superficie, ma poi le decisioni sessuali sentimentali dipendono da tutta la parte nostra che è sommersa e che conosciamo pochissimo o per nulla.
    Secondo me l'idea idealizzata dell'amore le hanno anche molte teenagers che aspettano aspettano (le nostre attese si misurano in anni, loro hanno come unità di misura il mese, ma comunque sono recepiti come periodi lunghi) e poi si mettono con uno che non sembra avere quel so che di speciale e di sensibile che tanto chiedevano nel momento della singletude.
    Quello che diciamo ora non vale nulla. Quelli che dicono di rassegnarsi, si possono rassegnare solo con i fatti, cioè smettono di andare in discoteca, smettono di chattare, smettono di pagare Meetic, smettono di andare a fare volontariato, però sono decisioni superficiali, che in realtà non determinano la disponibilità a quella reazione chimica, perché è probabile che questa persona già si trovava a corto di energie anche prima oppure non le ha completamente finite dopo (e infatti sono innumerevoli i casi in cui si racconta che "non ci speravo più").

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 16/11/2012, 11:00) 
    A me sinceramente stupisce la lucidità con cui descrivete questa condizione e il modo in cui la razionalizzate, come se foste sicuri al 100% di sapere come siete e che tale condizione è irreversibile, al di là della sofferenza che vi comporta.

    Come uno può stare anni e anni senza innamorarsi o infatuarsi, comincia a capire che ci potrebbe stare decenni o tutta la vita.
    Dall'esterno i tentativi degli ottimisti non danno quel conforto che pensi, anzi, ho bisogno di realismo e di non credere che come per miracolo tra 10 anni sarò sposato e avrò figli COME TUTTI. Mi fanno pensare che se fallisco sono ancora più fallito. E invece non è così e sono anni che lo ripeto: trovare qualcuno è difficile, vivere una vita di solitudine non è infamante, ci sono predisposizioni nel proprio rapporto con i compromessi da fare e ci sono tante questioni puramente chimiche che nessuno conosce.
     
    Top
    .
  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
    .

    User deleted


    no, io non penso che vivere in solitudine sia infamante, solo che mi stupiva il contrasto tra la sofferenza espressa per la propria solitudine e l'impalcatura di giustificazioni della propria condizione, come per dire: soffro molto per questo, però è così per questa serie di motivazioni che ti so esprimere per filo e per segno, le quali però sono connaturate alla mia persona e irreversibili, perciò anche se soffro non posso farci niente.

    mi stupiva questo meccanismo, non volevo dare giudizi di valore.

    (che poi tra l'altro è un meccanismo che scatta non solo in questo ambito, ma nella spiegazione che le persone danno di ogni loro comportamento.)
     
    Top
    .
  9. yukino76
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 16/11/2012, 11:31) 
    Come uno può stare anni e anni senza innamorarsi o infatuarsi, comincia a capire che ci potrebbe stare decenni o tutta la vita.
    Dall'esterno i tentativi degli ottimisti non danno quel conforto che pensi, anzi, ho bisogno di realismo e di non credere che come per miracolo tra 10 anni sarò sposato e avrò figli COME TUTTI. Mi fanno pensare che se fallisco sono ancora più fallito. E invece non è così e sono anni che lo ripeto: trovare qualcuno è difficile, vivere una vita di solitudine non è infamante, ci sono predisposizioni nel proprio rapporto con i compromessi da fare e ci sono tante questioni puramente chimiche che nessuno conosce.

    Infatti. Viviamo in una società per cui, se sei solo, vieni visto come "strano".
    E, purtroppo, c'è ancora un pregiudizio tra la solitudine dell'uomo e della donna. Se l'uomo è solo, è un single che ha deciso di stare da solo, se la donna è sola, è una "zitella" che nessuno ha voluto :blink:
    La cosa che più ODIO è quando gli amici organizzano dell uscite per "presentarti" qualcuno, come se avessero pietà di te :angry: , e, puntualmente, ti presenato qualcuno così LONTANO e così DIVERSO da te che ti domandi... se i tuoi amici ti conoscano (no, ovviamente non ti conoscono affatto, o pensano che tanto, per una "poveraccia" come te, uno vale l'altro :nono2.gif: )
     
    Top
    .
  10. Diogene W
     
    .

    User deleted


    La cosa interessante è che, sebbene la condizione e in un certo modo anche il modo di gestirla siano comuni a molti, bisognerebbe distinguere le problematiche che la persona sente come cause principali. Da una parte c'è la "paura di innamorarsi" (questa è la mia impressione su Yukino), dall'altra quella di "incapacità a innamorarsi" (mia impressione su WLM). Lo dico solo perché spesso io tendo a considerarmi "capita" da una persona altrettanto, per poi rendermi conto che continua a separarci un abisso.

    Anzi, in realtà la cosa ancora più interessante è il cercare di distinguare fra le cause primarie e i meccanismi dell'impalcatura che ognuno si è costruito per convivere con la situazione, entrambi impegnati a ostacolare l'uscita dalla situazione ma uno evidentemente più rigido dell'altro. Ma arrivati ad un certo punto questa distinzione è praticamente impossibile.

    [dissonanza cognitiva!! :yes.gif:]
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    CITAZIONE (Diogene W @ 16/11/2012, 13:19) 
    La cosa interessante è che, sebbene la condizione e in un certo modo anche il modo di gestirla siano comuni a molti, bisognerebbe distinguere le problematiche che la persona sente come cause principali. Da una parte c'è la "paura di innamorarsi" (questa è la mia impressione su Yukino), dall'altra quella di "incapacità a innamorarsi" (mia impressione su WLM). Lo dico solo perché spesso io tendo a considerarmi "capita" da una persona altrettanto, per poi rendermi conto che continua a separarci un abisso.

    Anzi, in realtà la cosa ancora più interessante è il cercare di distinguare fra le cause primarie e i meccanismi dell'impalcatura che ognuno si è costruito per convivere con la situazione, entrambi impegnati a ostacolare l'uscita dalla situazione ma uno evidentemente più rigido dell'altro. Ma arrivati ad un certo punto questa distinzione è praticamente impossibile.

    [dissonanza cognitiva!! :yes.gif:]

    Sai, io mica ho capito perché parlate di impalcature che ci costruiamo, come se la realtà fosse un'altra e non voglio vederla e m'invento le frottole. Tutti noi abbiamo impalcature, solo che per certe cose bisogna esserci anche portati, come molte persone non sono portate ad immaginare partner ideali, perché si annoiano, si deprimono o proprio non ce la fanno. Costoro sono indubbiamente avvantaggiati nel trovare partner reali.

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 16/11/2012, 12:19) 
    no, io non penso che vivere in solitudine sia infamante, solo che mi stupiva il contrasto tra la sofferenza espressa per la propria solitudine e l'impalcatura di giustificazioni della propria condizione, come per dire: soffro molto per questo, però è così per questa serie di motivazioni che ti so esprimere per filo e per segno, le quali però sono connaturate alla mia persona e irreversibili, perciò anche se soffro non posso farci niente.

    Però a me pare di aver detto il contrario. Ho detto che uno pensa di sapere invece non sa nulla.
     
    Top
    .
  12. alexey86
     
    .

    User deleted


    Io penso che la non-creazione di modelli sia essenziale per trovare partner nel reale anche perchè tutti abbiamo pregi e difetti e contro un personaggio fantastico che ne è esente il confronto è perso in partenza
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    CITAZIONE (alexey86 @ 16/11/2012, 19:11) 
    Io penso che la non-creazione di modelli sia essenziale per trovare partner nel reale anche perchè tutti abbiamo pregi e difetti e contro un personaggio fantastico che ne è esente il confronto è perso in partenza

    Ciao, io credo che molte persone che si mettono insieme, avevano un ideale fino a pochi secondi prima aver incontrato lui/lei.
    Anzi, secondo me, anche dopo essercisi messi insieme.
     
    Top
    .
  14. alexey86
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 16/11/2012, 19:37) 
    CITAZIONE (alexey86 @ 16/11/2012, 19:11) 
    Io penso che la non-creazione di modelli sia essenziale per trovare partner nel reale anche perchè tutti abbiamo pregi e difetti e contro un personaggio fantastico che ne è esente il confronto è perso in partenza

    Ciao, io credo che molte persone che si mettono insieme, avevano un ideale fino a pochi secondi prima aver incontrato lui/lei.
    Anzi, secondo me, anche dopo essercisi messi insieme.

    Anche secondo me infatti poi le relazioni naufragano appena si fanno i conti con la realtà. Mi chiedo da dove arrivi la voglia di crearsi un modello ideale che, secondo me, fa solo danni
     
    Top
    .
  15. houccisoilariadusieleièrisorta
     
    .

    User deleted


    Sì anche io mi riferivo a una cosa del genere: il fatto generale che le persone tendono a dare giustificazioni razionali ai propri comportamenti, infatti se interrogate ne sanno dare giustificazioni molto particolareggiate e i loro discorsi non fanno davvero nessuna piega dal punto di vista logico.
    ciò nonostante, restano quello che sono: razionalizzazioni, con tutti gli annessi.

    ma è un meccanismo di difesa che è comune a tutte le persone, mica solo due o tre.
    soltanto che mi colpisce sempre vedere lo stacco tra la razionalizzazione e il non detto sotterraneo, il mondo che guizza tra le fessure dell'impalcatura, che scappa contro la nostra volontà e che raramente ci accorgiamo sta uscendo.
    da questo punto di vista, il dare per scontato di sapere tutto o che è impossibile sapere, a mio avviso sono la stessa cosa.

    detto questo, ripeto: non volevo dare nessun giudizio di valore - e poi appunto, tutte le persone razionalizzano.
     
    Top
    .
17 replies since 15/11/2012, 19:53   408 views
  Share  
.
Top