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Kuja01.
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Mi domandavo questo. Se questo mondo è fatto per gli estroversi, allora è chiaro che il male dei miei problemi(sociali) sta nella mia introversione? 
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Yorick75.
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Mi domandavo questo. Se questo mondo è fatto per gli estroversi, allora è chiaro che il male dei miei problemi(sociali) sta nella mia introversione?
Dipende da te. L' introversione e l' estroversione sono due modalità di stare al mondo. Non è l' introversione in sé a causare problemi (sociali), ma la mancanza di consapevolezza, di conoscenza e la sua cattiva gestione e la mortificazione delle proprie potenzialità.
Proprio perché il mondo è perlopiù estrovertito, sarà meglio che inizi ad aiutarti tu da te. Subito.. -
alexey86.
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Secondo me devi crearti solo uno stile di vita che non mortifichi la tua persona e nel contempo ti permetta di stare bene con le persone . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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la vita è un soffio, asseconda la tua natura.
(ammazza questa è da segnare. sono vecchia). -
Kuja01.
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Mi domandavo questo. Se questo mondo è fatto per gli estroversi, allora è chiaro che il male dei miei problemi(sociali) sta nella mia introversione?
Dipende da te. L' introversione e l' estroversione sono due modalità di stare al mondo. Non è l' introversione in sé a causare problemi (sociali), ma la mancanza di consapevolezza, di conoscenza e la sua cattiva gestione e la mortificazione delle proprie potenzialità.
Proprio perché il mondo è perlopiù estrovertito, sarà meglio che inizi ad aiutarti tu da te. Subito.
aiutati che dio ti aiuta ok, ma come?. -
Nicola..
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non sta nella tua introversione, sta nel fatto che tu soffri la tua condizione di diversità. l'introverso potenzialmente può avere una vita serena. anzi, avendo anche una maggiore consapevolezza di sé, secondo me può anche raggiungere una serenità ancora maggiore. solo che bisogna superare il disagio e i problemi che la diversità comporta. io mi apprezzo per come sono, apprezzo la mia diversità e ormai mi sembra di essermi accettato più o meno in tutto, anche se in molte situazioni sento ancora un disagio derivante dal fatto che mi sento un po' un alieno in un mondo un po' violento per me . -
Kuja01.
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Non è la diversità il problema, la diversità è solo un implicazione del problema. . -
Nicola..
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e allora qual'è il problema? di per sé l'introversione non è un problema. se tu fossi in un mondo di introversi staresti meglio, probabilmente . -
Kuja01.
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Però non posso dare mica la colpa agli estroversi...se mi trovo male. Un esempio un po banale è dato da quello che è successo oggi e che ho scritto nella tag. . -
Nicola..
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e pensi che sia frutto delll'introversione o di un tuo complesso relazionale? . -
Kuja01.
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Non saprei.. . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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il problema è che uno interiorizza il giudizio negativo . -
Nicola..
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secondo me la seconda, ed anche ciò che ha detto ilaria è giusto, secondo me. sentirsi inadeguato porta in un circolo vizioso in cui ogni tuo comportamento pubblico è irrigidito dal rischio di comportarti come "tuo solito". insomma, sai che ti comporti così, sai che sei visto in modo strano, e paradossalmente più ci pensi e più ti comprometti una reazione spontanea.. -
Allonsanfan.
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Mi domandavo questo. Se questo mondo è fatto per gli estroversi, allora è chiaro che il male dei miei problemi(sociali) sta nella mia introversione?
Dà consigli chi non può dare cattivo esempio (cit.) quindi suggerimenti non ne ho. Però mi permetto di contestare la tua affermazione: non è un mondo fatto per estroversi, anche se ci garba dirlo per fare i melodrammatici. Diciamo che gli estroversi ci stanno bene (ma meno di quel che crediamo), ma anche gli introversi possono trovare un loro spazio, anche se è più difficile.
Quindi il verso per viverci si trova, qua e là in questo sito sono sparsi vari suggerimenti...su due piedi in vengono in mente dei bei topic ricchi di suggerimenti aperti da un utente ora cancellato, seneca, cerca sul motore di ricerca interno al forum.
tipo questo: Riflessioni sull'introversione e su come viverla. -
Miyamoto-.
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Però non posso dare mica la colpa agli estroversi...se mi trovo male. Un esempio un po banale è dato da quello che è successo oggi e che ho scritto nella tag.
Comunque considera il fatto che sei stato preso alla sprovvista, e anche normale reagire di "malomodo" quando ti trovi in una situazione che non ti aspetti. Questo sia per le piccolezze, come potrebbe essere il fatto dell'augurio. Sia nelle cose più importanti.
Tolta questa prima possibilità, all'acqua di rose, i problemi sociali non sono legati tanto alla personalità, ma ad altro. Tra questo altro, c'è spazio anche per un "rifiuto" che qualche motivazione nascosta c'ha. Quindi, comunque non sarebbe tanto un limite del soggetto stesso, ovvio che non si deve considerare se stessi in modo opposto a come si è, ma stare all'interno delle proprie possibilità.
La motivazione c'è, bisogna poi trovare il modo di incanalare questa opposizione al fine di migliorare anche l'integrazione sociale nei modi in cui essa è perseguibile. Il lavoro è quello criticizzare i valori, che sono tutti quelli che ti sono stati passati tramite l'educazione, al fine di eliminare quelli che non condividi personalmente.
Senza togliere poi il problema dell'uomo e che tende spesso ad autoingannarsi, quindi è un po' come se stesse su un castello di carte di certezze, quindi non sai mai se quello che fai è realmente una faccenda positiva per te o qualcosa di negativo. Questo è quello che ho capito io leggendo quà e là il materiale del sito, quindi potrebberò esserci anche diversi errori....
Dove mi porterà la mia introversione? |
